Viale di Porta Tiburtina
Porta Tiburtina è una delle porte d'ingresso nelle Mura Aureliane di Roma, attraverso la quale la via Tiburtina esce dalla città. La sua storia inizia ben prima che le Mura in cui è inserita fossero edificate, infatti nel 5 a.C. Augusto costruì un arco in questo punto, dove si incontravano tre acquedotti, per consentire il passaggio degli stessi sopra la sede viaria, l’importante "via per Tivoli". Poi tra il 270 e il 275 l'arco venne inglobato nelle Mura Aureliane in quanto l'imperatore Aureliano ebbe necessità di fornire rapidamente delle mura difensive alla città, e quando poi l'imperatore Onorio restaurò e rinforzò le mura nel V secolo, costruì una seconda struttura, posta esternamente alla prima, sulla cui sommità furono aperte cinque piccole finestre, che illuminavano la camera da cui veniva manovrata la cancellata di chiusura della porta. Per questo l’intera struttura si presenta oggi con un doppio aspetto architettonico: quello romano repubblicano verso la Stazione Termini, su Via Marsala, e quello già medievaleggiante verso Piazzale dei Siculi. Successivamente a partire dall'VIII secolo la porta subì quel processo di cristianizzazione della nomenclatura degli accessi cittadini, comune a molti altri ingressi, e cambiò nome in Porta San Lorenzo, poiché la via Tiburtina portava alla Basilica di San Lorenzo fuori le mura.
Indirizzo: Viale di Porta Tiburtina
00100-Roma (RM)
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